L’assessora alla protezione civile Monia Monni incontra  i rifugiati in quarantena in un albergo sanitario di Montecatini e dà voce alle loro storie. 

“Spesso queste persone vengono etichettate solamente come i profughi afghani- ha detto-  ma non sono solo questo. Sono uomini e donne con le proprie storie, sogni e speranze, con un vissuto e, soprattutto, con un futuro. Dar voce a queste persone è importante, ascoltarle è fondamentale”.

Nel video realizzato da InToscana, che si può scaricare all’indirizzo qua sotto, raccontiamo due storie, quella di un medico di 38 anni, fuggito con la moglie e un figlio di tre mesi, e quella di un imprenditore di 36, padre di quella principessa vestita in tulle rosa e sogni, che scelgono di restare anonimi per paura delle ritorsioni dei talebani sui loro cari che non sono riusciti a scappare.
 


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